Strutture

CIPA GRES S.p.A. offre una gamma di superfici consentendo di pavimentare e rivestire tutti gli ambienti interni ed esterni sia in ambito residenziale, commerciale e industriale. Un fattore determinante all’eliminazione del rischio di scivolosità in particolari ambienti è dato dall’impiego di pavimenti antisdrucciolo a superficie strutturata.

ELENCO DELLE ZONE OPERATIVE CON SUPERFICI SDRUCCIOLEVOLI – Normativa BGR 181 – DIN 51130 (Gruppo R),(Spazio di Raccolta V)

metodi per la scivolosità

La scivolosità di un pavimento è legata alla sicurezza della deambulazione e rappresenta, pertanto, un requisito fondamentale dei pavimenti stessi. Il coefficiente di scivolosità, indicato dal valore “R”, si riferisce ad un metodo previsto dalle norme tedesche DIN 51130 e 51097, che classificano i prodotti in base al loro coefficiente d’attrito, in funzione delle esigenze specifiche di un determinato ambiente. A seconda del livello di scivolosità, che può essere legato all’uso di particolari sostanze in determinati spazi di lavoro, o alla presenza di acqua, è obbligatorio, in base alla normativa, l’impiego di un materiale a pavimento in grado di creare un notevole attrito tra le superfici a contatto, capace quindi di limitare la pericolosità dello stesso per le persone. Quanto più alto è il coefficiente d’attrito, tanto minore è la scivolosità. La normativa distingue la scivolosità delle superfici calpestabili per le zone ove si cammini con piedi calzati (R9-R13), e per quelle a calpestio a piedi nudi (A,B,C).Per gli ambienti in presenza d’acqua, dove sia prevista la deambulazione a piedi scalzi, il pavimento deve rispondere con prestazioni ancora più restrittive. Queste si possono misurare in base alla normativa DIN 51097, e si classificano nei gruppi di valutazione A, B, C secondo un valore crescente.

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(DCOF) ANSI A 137.1:2012 BOOT-3000E

Il BOT-3000E è un’apparecchiatura in grado di misurare il coefficiente di attrito statico (SCOF) e dinamico (DCOF) di una superficie, sia bagnata, sia asciutta. La determinazione avviene grazie ad una serie di cursori di prova intercambiabili di Neolite, SBR, Quattro S, TRL, pelle.

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NORMA BS 7976-2:2002

Classificazione potenziale della scivolosità, secondo il metodo pendolo BS 7976, valori di prova espressi (PTV). Valori in condizione asciutto e bagnato: Temperatura di prova: 20°C - Tipo di gomma utilizzata: TRL rubber

AS/NZS 4586: 2013

APPENDICE A: La prova del pendolo bagnato per la misurazione della resistenza allo scivolamento (AS/NZS 4586 Appendice A) è generalmente eseguita utilizzando uno strumento di prova a pendolo. Il dispositivo a pendolo è portatile ed è composto da un piede appesantito e da un cursore di prova che oscilla verso il basso e scorre su una superficie bagnata con acqua. Il piede comprende un cursore in gomma con carica a molla che esercita una forza prestabilita sul campione mentre scivola sulla superficie. Gli esiti della prova sono espressi sotto forma di British Pendulum Number (BPN) e classificati secondo la norma AS/NZS 4586, come indicato nella tabella seguente:

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UNE ENV 12633:2006

Prova del pendolo secondo la normativa UNE ENV 12633:2003 CLASSIFICAZIONE DEI PAVIMENTI:

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DIN determinazione del coeficiente “V”
Volume d’acqua determinato dai rilievi della superficie

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In questa prova, un operatore viene collocato su un piano orizzontale rivestito di piastrelle e cosparso d'olio. Tale piano viene inclinato sino a quando l’operatore provvisto di calzature specifiche inizia a scivolare. La classificazione conseguente e stabilita dall’angolo di inclinazione del piano rivestito nell’istante di scivolamento.
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Mediante questo procedimento, viene stabilita la conformita delle piastrelle per la posa in locali dove si cammina a piedi scalzi. Su un piano orizzontale, le piastrelle posate vengono bagnate con una soluzione (1 g/l di agente bagnante + acqua). Il piano viene inclinato sino a quando l’operatore (che cammina a piedi nudi) inizia a scivolare; gli angoli corrispondenti allo scivolamento determinano la seguente classificazione.
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BCRA



Il metodo BCRA è una rilevazione strumentale che fornisce la misura dell’attrito dinamico (μ) a cui una superficie deve rispondere per essere considerata antisdrucciolevole (μ deve essere ≥ 0,40 sia per l’elemento scivolante cuoio su pavimentazione asciutta che per l’elemento scivolante gomma dura standard su pavimentazione bagnata): COEFFICIENTE DI ATTRITO DINAMICO
  • μ ≤ 0,19 SCIVOLOSITA’ PERICOLOSA
  • 0,20 ≤ μ ≤ 0,39 SCIVOLOSITA’ ECCESSIVA
  • 0,40 ≤ μ ≤ 0,74 ATTRITO SODDISFACENTE
  • μ ≥ 0,75 ATTRITO ECCELLENTE
  • B.C.R.A. METHOD

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